John Goodenough, ancora lui: ecco la rivoluzionaria batteria al vetro

Almeno 5 i vantaggi che la nuova tecnologia propone di offrire

Andrea Pastore 10/01/2022 0

Alla più che veneranda età di 98 anni, il Premio Nobel per la chimica John Goodenough, già ideatore della batteria agli ioni di litio, non smette di stupire e rilancia la posta, puntando i riflettori sulla rivoluzionaria batteria al vetro. Il progetto è stato presentato nel 2017, mentre nel 2019 è stato brevettato. Una vera e propria manna per il futuro delle auto elettriche.

Almeno 5 i vantaggi che la nuova tecnologia propone di offrire: super velocità di ricarica, col vetro che rappresenta per gli elettroni una sorta di autostrada a 4 corsie senza alcun ostacolo al libero movimento; incremento notevolissimo di autonomia - parliamo di qualcosa come 1500 km - dopo pochi minuti di ricarica; grande resistenza alle basse temperature, condizione che esponeva il litio ad una perdita di capacità; limitate "deperibilità" e usura anche dopo migliaia di cicli di carica-scarica; scarsa infiammabilità.

La chiave di volta è rappresentata dall'utilizzo di elettroliti di vetro al posto di quelli liquidi, che ha permesso di rimpiazzare il litio con il sodio, più economico e soprattutto disponibile in grande abbondanza perchè estraibile dall'acqua del mare.

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Andrea Pastore 04/10/2021

Se l'auto pesa di più, il costo annuo del parcheggio aumenta: succede a Tubinga, in Germania

Ha fatto parecchio discutere il provvedimento emanato nell'ambito del distretto governativo di Tubinga, uno dei circondari dello stato tedesco del Baden-Wurttemberg. La tassa per parcheggiare la propria auto in strada, infatti, è stata "rimodellata" in maniera "ponderale", nel senso che chi possiede auto più pesanti pagherà molto di più dei canonici 30 euro annui previsti fino a qualche giorno fa, cioè prima dell'adozione di questa particolare decisione.

Nessun commento specifico dal Governo centrale, finora, considerando la concomitanza della tornata elettorale. A "pesare", è proprio il caso di dirlo, potrebbe essere stato l'input del Comitato per la protezione del clima, che vede nei veicoli più imponenti (soprattutto i Suv) un problema per i centri urbani, tanto da indurre l'amministrazione locale a quantificare la spesa per l'occupazione del suolo pubblico - da parte degli automobilisti - in rapporto al peso del veicolo.

In concreto, il "superdazio" ammonterà a 180 euro l'anno per le auto che arrivano a 2 tonnellate di peso. Al netto di possibili sfumature politiche dietro questa decisione, non è da escludere che altre città tedesche seguano l'esempio, innalzando ancora di più l'asticella a livello economico.

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Andrea Pastore 06/04/2020

Dal veto rigoroso al via libera in tempi di pandemia, il riscatto dei monopattini elettrici a NY

Complice la pandemia di Coronavirus che sta terrorizzando l'intero pianeta, facendo registrare numeri drammatici relativamente a contagi e perdite umane, lo stato di New York avrebbe fatto marcia indietro rispetto all'iniziale "veto" sulla circolazione di monopattini elettrici e biciclette "assistite".

Un paio di anni fa, San Francisco, la stessa New York e Los Angeles avevano fatto segnalare il boom di Bird, un modello di monopattino elettrico entrato di prepotenza sul mercato statunitense e diventato praticamente una moda. Le autorità governative non avevano guardato con favore alla cosa, ritenendo pericolosi questi tipi di veicoli.

Eppure, la praticità, il divertimento e il rispetto dell'ambiente offerti dai monopattini elettrici avevano conquistato gli americani. Se all'epoca era più un fatto di moda, adesso, con la necessità di evitare i mezzi pubblici a causa del virus, questi veicoli "smart", nel senso di agili e svelti, hanno rivelato tutta la loro utilità, tanto che lo stato di New York avrebbe dato l'ok alla legalizzazione, imponendo l'uso del casco ai minorenni e a tutti coloro che guidano monopattini e bici assistite che sviluppano una certa velocità.

Il beneficio immediato toccherà i fattorini (i cosiddetti riders) per le consegne di beni di prima necessità a chi, come è giusto che sia, deve stare in casa per scongiurare l'ulteriore diffusione del contagio.

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Andrea Pastore 10/10/2020

Una super batteria agli ioni di litio al servizio di un traghetto norvegese

Dopo l'approfondimento sulle auto ibride in questo precedente articolo, torniamo a parlare di questo tipo di tecnologia, questa volta applicata alle navi. Vi parleremo infatti della nave "ibrida plug-in" per eccellenza, la norvegese M/S Color Hybrid (appartenente alla flotta della compagnia nazionale Color Line) equipaggiata da una super batteria agli ioni di litio, la più grande al mondo.

Prodotta dal colosso Samsung, questa batteria incamera qualcosa come 5mila kWh (le migliori auto elettriche montano batterie da 100 kilowattora, tanto per farvi un'idea) ed ha un'autonomia di un'ora ad una velocità di 12 nodi (cioè 22 km/h). Per ottenere una tale capienza, necessaria e spingere i quasi 7mila CV del mezzo, la filosofia progettuale prevede l'assemblaggio in serie e in parallelo di più moduli di batterie.

Il traghetto, impiegato nella tratta fra i porti di Sandefjord (dove avviene il caricamento di energia) e Stromstad, misura più di 150 metri e può contenere 2mila passeggeri e 500 auto; la dotazione elettrica ha ridotto praticamente a zero l'emissione di gas nocivi, soprattutto nei pressi dei nuclei abitati, tanto che il progetto è quello di estendere la percorrenza verso altre rotte ed altre nazioni.

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