John Goodenough, ancora lui: ecco la rivoluzionaria batteria al vetro

Almeno 5 i vantaggi che la nuova tecnologia propone di offrire

Andrea Pastore 10/01/2022 0

Alla più che veneranda età di 98 anni, il Premio Nobel per la chimica John Goodenough, già ideatore della batteria agli ioni di litio, non smette di stupire e rilancia la posta, puntando i riflettori sulla rivoluzionaria batteria al vetro. Il progetto è stato presentato nel 2017, mentre nel 2019 è stato brevettato. Una vera e propria manna per il futuro delle auto elettriche.

Almeno 5 i vantaggi che la nuova tecnologia propone di offrire: super velocità di ricarica, col vetro che rappresenta per gli elettroni una sorta di autostrada a 4 corsie senza alcun ostacolo al libero movimento; incremento notevolissimo di autonomia - parliamo di qualcosa come 1500 km - dopo pochi minuti di ricarica; grande resistenza alle basse temperature, condizione che esponeva il litio ad una perdita di capacità; limitate "deperibilità" e usura anche dopo migliaia di cicli di carica-scarica; scarsa infiammabilità.

La chiave di volta è rappresentata dall'utilizzo di elettroliti di vetro al posto di quelli liquidi, che ha permesso di rimpiazzare il litio con il sodio, più economico e soprattutto disponibile in grande abbondanza perchè estraibile dall'acqua del mare.

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Andrea Pastore 15/05/2020

"Olli", il minibus elettrico a guida autonoma: quando circolerà in strada?

C'è grande curiosità e attesa per capire quando e come avverrà il lancio su strada di "Olli", il piccolo bus a motore elettrico - il primo d'Europa a guida autonoma - che è stato testato nel perimetro torinese dell'ITCILO, il campus delle nazioni unite. Il veicolo, "controllato" (ma non guidato) da una sorta di steward, è spinto da propulsori elettrici, raggiunge una velocità di circa 35 km orari e può percorrere, con un ciclo di carica, poco meno di una cinquantina di km.

Finora, come detto, ha svolto il proprio servizio - prima del lockdown legato al Covid19 - soltanto nell'ambito dell'ITCILO, accompagnando i professori e gli studenti. Una dozzina per ogni viaggio, perchè quella è la capienza. Un'altra particolarità sta nel fatto che "Olli" è stato partorito montando componenti realizzate con stampa in 3d.

Le potenzialità di questo mini-bus, soprattutto sul piano ecologico, è evidente. Tuttavia, la totale innovatività del mezzo richiederà ulteriori prove (è pur sempre condotto da un'intelligenza artificiale) per approfondire anche la conoscenza tecnologica alla base dei concetti fondanti, sia da parte di chi lo ha realizzato e sia da parte delle nuove professionalità che saranno necessarie nel caso Olli prendesse davvero piede, principalmente in quelle città che soffrono terribilmente l'inquinamento atmosferico.

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Andrea Pastore 11/01/2021

Auto elettriche vantaggiose? Non per il CEO di Toyota

In un'epoca, come la nostra, in cui si parla sempre più di "evoluzione verde" e sostenibilità, e dunque di auto elettriche, ritenute meno impattanti a livello ambientale, fanno discutere e riflettere le parole di Akio Toyoda, CEO della Toyota, una delle case automobilistiche mondiali di punta.

In un incontro stampa prima di Natale, Toyoda ha parecchio "demitizzato" i veicoli elettrici. Innanzitutto per i costi necessari a concretizzare la transizione da benzina a elettrico, fra cui quelli legati - ad esempio - alla realizzazione capillare di infrastrutture per la ricarica.

Costi ricadenti, ovviamente, sull'acquirente finale, considerando che per un'utilitaria su strada elettrica ci vogliono almeno 30mila euro. In pratica, secondo Toyoda, il Giappone rimarrebbe senza elettricità se dovesse sostenere una flotta generalizzata di auto elettriche, con un investimento necessario di oltre 250 miliardi di dollari.

Ma il bello deve ancora venire. Infatti, lo stesso Toyoda, proseguendo sul filone nipponico, ha parlato anche di grandi "costi ambientali", perchè gran parte dell’elettricità in Giappone viene ottenuta bruciando carbone e gas naturale, mentre alla produzione di batterie sarebbe legato l'aumento eccessivo di emissioni di anidride carbonica. Certamente non un aiuto per l'ambiente. Di questo tema ci siamo occupati un articolo precedente, cui vi rimandiamo. Ad oggi, il carburante più ecologico resta il metano.

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Andrea Pastore 15/03/2021

Ecco Dacia Spring, l'utilitaria elettrica che costa meno di 10mila euro (con ecobonus)

Il 18 Marzo debutterà in Italia la nuova Dacia Spring, la city car 100% elettrica, con sembianze da crossover, che può essere acquistata con meno di 10mila euro, tenendo però conto dell'ecobonus con rottamazione. Le prime consegne ai clienti partiranno a Settembre: toccherà inizialmente agli allestimenti Comfort e Comfort Plus, mentre per la versione Cargo (quella "professionale", con carico massimo da oltre 300 kg) bisognerà attendere il 2022.

Auto sensa tanti fronzoli come nello stile Dacia, coi sui 3.73 metri di lunghezza punta soprattutto sull'agilità, senza però tralasciare la capienza del bagagliaio e la comodità dei 4 posti previsti. La Dacia Spring si fa notare anche per un peso molto contenuto: solo 970 kg, al momento la più leggera auto elettrica in circolazione, che consente al pacco batterie da 27 kWh di assicurare un'autonomia più che buona in ambito cittadino: la casa dichiara dai 230 e i 300 km, a seconda del tipo di tragitto e del tipo di guida (la gestione dell'acceleratore permette il recupero di energia), ed è sufficiente poco più di un'ora a 30 Kw di corrente continua per la ricarica pressochè completa (con la corrente domestica ci vogliono oltre 12 ore).

Il piccolo motore elettrico da 44 cv non consente prestazioni particolarmente brillanti: la velocità massima raggiungibile è di circa 120 km/h, che diventano poco meno di 100 in modalità ECO, attivabile con un pulsante per guadagnare autonomia.

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